PROSA
sabato 11 marzo ore 21,15
Paolo Graziosi e Daniela Poggi
AGAMENNONE
di Fabrizio Sinisi da Eschilo
e con Elisabetta Arosio e Valeria Perdonò
regia Alessandro Machia
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi in collaborazione con AC Zerkalo
Ventiquattro ore. Tre donne e un solo uomo destinato a morire
Agamennone, re e capo della spedizione achea contro Troia, sbarca ad Argo dopo dieci anni di guerra. Porta con sé Cassandra, giovane preda di guerra, amante e profetessa. Ad attenderlo Clitemnestra, piena di rancore e di vendetta per il sacrificio della figlia Ifigenia sull’altare della guerra. Ma lo aspetta anche Argo stessa: la città, la polis, nella persona del suo Coro. Agamennone e Cassandra moriranno nella congiura di Clitemnestra. Questa è la trama, celeberrima, dell’Agamennone di Eschilo, primo pannello del trittico di Orestea.
Il testo indaga la natura primitiva dell’amore, gli abissi del desiderio, il potere, il rapporto con la bellezza e con la vita come rappresentazione, tema quest’ultimo che attraversa la drammaturgia di Sinisi e che la regia segue e mette a tema. La tragedia greca qui è dunque calata nella modernità, immaginando una contemporaneità lontana, astratta, una società in disfacimento, post-atomica, un nuovo medioevo nel quale, a dispetto dei progetti di razionalità e di dominio sulla natura e sugli istinti, l’irrazionale emerge sempre di nuovo come l’elemento più proprio dell’essere umano e dove il mitologico sopravvive intatto al di sotto del lògos.